Asia ()
Myanmar-Birmania
GLOSSARIO BIRMANO

Dove è detenuta il premio Nobel Aung San Suu Kyi ? Che tipo di buddhismo è seguito in Birmania ? Quando si diventa monaci ? Chi è Khun Sa ? Cosa sono le "lacrime del papavero" ? Chi guida l'attuale giunta militare birmana ?
Una piccola guida per comprendere religione, politica e vita quotidiana del Paese delle 67 etnie.

di Paolo Moiola

Aung San Suu Kyi
Quarantotto anni, figlia dell'eroe nazionale Aung San, sposata con un professore di Oxford, "The Lady" (così è soprannominata) è simbolo della opposizione democratica alla giunta militare che governa la Birmania. Dal luglio del 1989, Suu Kyi si trova agli arresti domiciliari nella sua casa, al numero 54 di University Road.
Per la sua lotta è stata insignita di importanti riconoscimenti internazionali: il premio Sakharov, il premio Simon Bolivar e, nel 1991, il premio Nobel per la pace.

buddhismo
Più dell'85 per cento dei Birmani pratica il buddhismo. Quello birmano è il buddhismo hinayana o del "piccolo veicolo". Allo hinayana si contrappone il buddhismo mahayana o del "grande veicolo", più pratico, meno austero e meno ascetico del primo.
Nel mondo buddhista, l'hinayana è professato, oltre che in Birmania, nello Sri Lanka, nel Laos, in Cambogia ed in Thailandia. Il buddhismo mahayana è invece presente in Vietnam, in Giappone e tra i buddhisti cinesi, a Taiwan, Singapore ed Hong Kong.
Esistono anche altre forme del buddhismo, come il buddhismo tantrico del Tibet e del Nepal (che presenta influenze della religione induista), ed il buddhismo zen del Giappone.

etnie
Sono ben 67 (sessantasette) le minoranze etniche che compongono il mosaico birmano.
In linea di massima, la popolazione può essere suddivisa in tre grandi gruppi: i Tibeto-Birmani, i Thai-Cinesi ed i Mon-Khmer. Il gruppo tibeto-birmano comprende la maggioranza dei Birmani (circa il 65 per cento) ed almeno 30 gruppi tribali più piccoli. Nel gruppo thai-cinese la componente principale è costituita dalle popolazioni Shan (circa il 10 per cento dei Birmani).
Tra i gruppi minori appartenenti alla famiglia Mon-Khmer troviamo i Padaung (famosi per le loro "donne giraffa") ed i Wa (un tempo noti come cacciatori di teste).

George Orwell
Cosa c'entra lo scrittore inglese (1903 - 1950) con la Birmania ? C'entra per almeno due ragioni. In primo luogo, perchè George Orwell fu ufficiale dell'esercito coloniale inglese (l'Indian Imperial Police) in Birmania, tra il 1922 ed il 1928. Da quell'esperienza egli trasse il suo primo romanzo, "Giorni in Birmania", pubblicato nel 1934.
La seconda ragione è riposta nell'attuale situazione politica del paese asiatico. Infatti, il famoso autore de "La fattoria degli animali" e "1984" non avrebbe potuto immaginare un regime più orwelliano (cioè: da incubo) di quello attualmente al potere in Birmania. Per rendersene conto è sufficiente osservare i grandi cartelli ammonitori affissi per le strade o leggere le frasi riportate sulla prima pagina del quotidiano in lingua inglese "The New Light of Myanmar", un nome che è tutto un programma.

Khun Sa
Dopo l'arresto di Noriega e la uccisione di Escobar, Khun Sa, "Principe della prosperità", sessant'anni, è l'ultimo grande narcotrafficante internazionale.
E' il re incontrastato del Triangolo d'Oro (vedi). Si considera il presidente del Paese degli Shan (che, per numero, sono la seconda etnia del Paese), in lotta contro il regime di Rangoon. Mantiene un proprio esercito di varie migliaia di soldati.
Al riguardo, consigliamo di leggere le interviste concesse da Khun Sa a Tiziano Terzani (sul "Corriere della sera" del 30 gennaio 1994) ed al francese Eric Laurent (su "7" del 12 novembre 1988).

kyat
E' la moneta birmana. Il tasso ufficiale di cambio è di 6 kyat per ogni dollaro americano. Lontanissimo dal cambio praticato sul mercato nero: 100 o addirittura 130 kyat per dollaro.

kyaung
Il kyaung è il monastero buddhista. Ogni villaggio birmano sostiene le spese di almeno un kyaung.
In Birmania, è consuetudine che sulla strada (l'unica strada) che attraversa o lambisce i villaggi ci sia un gruppo di bambini (ragazze, di solito) che aspettano il passaggio delle rare macchine (quasi sempre piccoli camion stipati di gente all'inverosimile) per raccogliere, al volo, le offerte dei guidatori. Sono offerte necessarie per mantenere il monastero ed il tempio del villaggio.

phongyi
Sono i monaci buddhisti. Vestiti di tuniche di colore giallo, arancione o rosso, i monaci vivono di elemosina.
Non ringraziano per le offerte ricevute perché è il donatore che deve essere loro grato avendo avuto la possibilità di acquisire merito compiendo una buona azione verso chi è al servizio di Buddha.
Oltre al celibato ed alla promessa di non far male ad alcun essere vivente, i monaci buddhisti hanno l'obbligo di rinunciare al possesso di qualsiasi oggetto terreno, con otto eccezioni: tre tuniche, un rasoio, un ago per cucire, un colino per le verdure (che, assieme al riso, costituiscono il cibo dei monaci, che non possono ingerire nulla di vivente), una cintura ed una ciotola per l'elemosina.
I devoti, oltre a mantenere i monaci, acquisiscono merito davanti a Buddha erigendo luoghi di culto e di preghiera.
Per essere "phongyi" non ci sono limiti di età. I monaci possono essere dei bambini, degli adulti o degli anziani. Passare in un convento buddhista almeno un breve periodo della vita (magari soltanto alcune settimane, o anche meno) è un'esperienza molto diffusa in Birmania (come in Cambogia ed in Laos). Accade così che uno dei momenti più importanti nella vita dei ragazzi birmani sia la cerimonia dello "shin-pyu", l'iniziazione che segna la loro entrata come novizi nell'ordine dei monaci.
Anche le donne possono diventare religiose buddhiste. Indossano una tunica rosa e, al pari degli uomini, hanno la testa rasata. Esse rappresentano comunque una esigua minoranza.

Myanmar
Dal giugno del 1989 la Birmania ha assunto il nome di "Myanmar" per dare rilievo alle minoranze etniche che, assieme ai Birmani, concorrono a formare l'Unione.
Sulla denominazione del Paese vogliamo annotare una curiosità. Il 10 aprile 1994, "The Sunday Times", quotidiano in lingua inglese di Singapore, pubblicava un servizio sulla Birmania chiamando il Paese con il nuovo nome di Myanmar e la capitale con la nuova denominazione di Yangon. Pochi giorni dopo, il 15 aprile, "The Nation", quotidiano in lingua inglese di Bangkok, in un altro servizio parlava del Paese con il vecchio nome di Birmania (Burma) e della capitale come Rangoon.
Perchè due importanti quotidiani asiatici di lingua inglese si riferiscono allo stesso Paese con due denominazioni diverse ? E' soltanto un caso o una ben precisa scelta ?

pagoda
E' il luogo di preghiera dei buddhisti, come lo sono la chiesa per i cristiani, la moschea per gli islamici, la sinagoga per gli ebrei.
Dal punto di vista architettonico, la pagoda può assumere forme diverse.

S.L.O.R.C.
Questo sinistro acronimo inglese sta per "State Law and Order Restoration Council", che possiamo tradurre con Consiglio di Stato per la Restaurazione della Legge e dell'Ordine. Il Consiglio, al potere dal settembre del 1988, è composto da un gruppo di alti ufficiali dell'esercito birmano.
L'attuale presidente è il generale Than Shwe, coadiuvato da due segretari, il generale Khin Nyunt ed il generale Tin Oo.

Tatmadaw
Con questo termine vengono indicate le forze armate. E' una parola che non può sfuggire neppure ad uno straniero disattento. Infatti, è utilizzata negli slogan retorici e propagandistici scritti sui grandi cartelli di colore rosso affissi lungo le strade delle principali città.

teak
Assieme all'oppio, alla giada ed alle pietre preziose, le foreste di teak (teck) costituiscono una delle maggiori ricchezze della Birmania.
Ma è una ricchezza che, come sta avvenendo nella vicina Cambogia, rischia di esaurirsi in breve tempo, se non si porrà sotto controllo lo sfruttamento indiscriminato dei boschi. Il problema è aggravato dal fatto che molte popolazioni locali coltivano la terra praticando il sistema del disboscamento e, precisamente, il deleterio metodo del "taglia e brucia".

Triangolo d'Oro
E' il soprannome dato al territorio che si trova a cavallo tra Birmania, Laos e Thailandia. Ha un'ampiezza di circa 225.000 chilometri quadrati, per la maggior parte rientranti nella regione birmana degli Shan.
Con un'altitudine media di oltre mille metri, questa zona offre condizioni ideali per la coltivazione del "papaverum somniferum", comunemente chiamato papavero euroasiatico. Dal papavero si ricava l'oppio ("le lacrime del papavero") e dall'oppio si raffina l'eroina. Da ogni chilogrammo di oppio si ricava un grammo di eroina.
Nel 1992, nel Triangolo d'Oro si sono prodotte complessivamente circa 2.600 tonnellate di eroina, il 60 per cento di tutta quella in circolazione nel mondo.


Paolo Moiola


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